La pioggia nei pensieri

di Irene Anshin Veronelli.

Eremita dei silenzi, mille vie percorri
tu, furioso, al dio morente intoni un canto.
Suoni brevi, nuvole di lapislazzuli, 
nella nebbia un passero, 
canta solo al morire della luce.
Eremita tu, tra le piaghe dei sogni 
e le pieghe degli occhi, fruscii di silenzi, 
stanze di vesti, senza ti vesti, mangi silenzi.
Mani e inchiostro intrecciati.
Un altro sospiro. Salici.
E piove sui pensieri, fumo nero nella testa 
spirali di tempo ricercano il ciclo 
trovano cenere, la verità nel morire.
Parole lontane sussurri ai monti, 
e il ragionar si doglie nell'amore
sporcandoci di irrazionale, 
e nella notte stellata i gigli piangono.