di Anna Senetiner.
Quando ebbero l’età della ragione,
che dalle nostre parti, è intorno ai tredic’anni,
quelli della mia generazione, si sentirono grandi.
C’è chi si sente adulto ed è bambino
e si è fatto fregare l’adolescenza,
e chi non vuole crescere,
per non sentirsi complice degli altri.
E da solo si frega,
e non conosce il tempo,
che trascorre veloce.
Il tempo che dà il ritmo all’esistenza
e che ti dice quando far le cose.
L’età della ragione,non consente,
di sentirsi innocenti.