di Irene Veronelli.
Quando ci si ferma a pensare, il mondo smette di respirare. Il battito rallenta fino a sembrare senza vita, la pelle si raffredda, formicola sotto la pressione delle idee, che vivono come granelli di polvere sottile senza meta nell’aria fredda. Si intorpidiscono tremanti nell’alba di un nuovo sospiro, in attesa di essere di nuovo sospinti lontano, alla ricerca di altri mondi.
Quando ci si ferma a pensare, anche l’universo pensa con noi, accompagnandoci in una rilassante e ipnotica nenia senza melodia. parole. Mai dimenticarle. Più sottili dell’aria e più taglienti di una lama, le parole ci circondano indifferenti. Pensieri. Idee. Frasi e discorsi. Non smettono mai di aleggiare intorno alla nostra vita, pronte a baciarci l’anima in pena.
Quando ci si ferma a pensare, le parole ci mangiano, cariche di sentimento. Amore, rancore, desiderio si liberano senza freno sbocciando come lacrime e insinuandosi tra i denti nel vano tentativo di essere liberate. Ma la mente rifugge lontana, sperando di dimenticarle, in un freddo abbraccio tra le braccia del mondo.