Il Pensiero Religioso di Taisen Deshimaru Roshi

F. Taiten Guareschi - II Edizione interamente riveduta - Il Cerchio Iniziative Editoriali

Il Pensiero Religioso  di Taisen Deshimaru Roshi

Un giorno il Maestro Taisen Deshimaru disse: «Zazen è la vera religione, la pratica della religione prima della religione».


Il kusen era il modo in cui il Maestro Taisen Deshimaru proponeva il suo pensiero – l’insegnamento orale durante zazen. A un certo punto cominciava a parlare. Commentava dei testi o s’esprimeva liberamente. Continuava a lungo, poi taceva. A volte una sola frase: «Tendez la nuque! Rentrez le menton!». Il suo kusen era un misto di voce, pause e silenzio. Il pensiero sgorgava limpido, fresco. Immobili in zazen, non era affatto difficile cogliere il senso, oltre le parole. Tutti i suoi testi sono nati così: i kusen, annotati dai discepoli, venivano in seguito pubblicati. Ora, per parlare di lui e del suo pensiero, mi è parso naturale proporre a mia volta lo stesso modo di procedere: il kusen. Nel tempio in cui vivo tengo abitualmente dei kusen, durante gli zazen, nelle sesshin e così sono nate queste annotazioni tra le tante, che sviluppano i pensieri del Maestro che amo definire “religiosi”.


Lo Zen non è un sogno mistico. Vede nel pratico, nel qui e ora, la possibilità di realizzare il Risveglio – every-day-life, vita di tutti i giorni. Il soggetto si riflette inconsciamente in tutte le cose; non ha sostanza, ma è tutte le cose.


“Auguro a tutti – esortava Sensei – ma soprattutto ai giovani: equilibrio, purezza, bellezza ed energia! E poi, aver paura, provar timore per l’ordine cosmico, ṛta, offre coraggio e nutre la determinazione”. Quel che forse più di tutto convinceva della sua testimonianza di Apostolo: l’averci indicato l’irrinunciabile determinazione, nutrita dal timore, ordine sacrificale, rito, ritmo e Dharma come luogo, occasione della coesistenza e dell’identità di sacrificante, vittima e divino destinatario. Col sacrificio rigeneratore – zazen shikantaza – sacrifichi al sacrificio! E come insegna il Sutra del Loto, avverti una sincera contrizione e non esitare a confessare la tua illuminazione originale! Siedi dritto e fermo, astieniti da tutto il male, pratica tutto il bene, purifica la tua mente e ammira l’aspetto reale del molteplice, shohōjisso, nel suo eterno ri-velarsi!


Fausto Taiten Guareschi